Risultati della ricerca per “tesi” – Topallenatori https://topallenatori.com Schemi e risorse utili per allenatori di calcio. Fri, 13 Dec 2024 09:56:22 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 4 3 3 & 4 4 2 Sistemi a confronto nella preparazione settimanale https://topallenatori.com/4-3-3-4-4-2-sistemi-a-confronto-nella-preparazione-settimanale/ https://topallenatori.com/4-3-3-4-4-2-sistemi-a-confronto-nella-preparazione-settimanale/#respond Thu, 02 Feb 2023 10:16:07 +0000 https://topallenatori.com/?p=6028 4 3 3 – 4 4 2

SISTEMI A CONRONTO NELLA PREPARAZIONE SETTIMANALE

Abbiamo attestato e successivamente programmato una seduta d’allenamento parallelo del Mercoledì di due squadre (allievi élite) che  esercitando due modelli di gioco differenti con dissimili sviluppi dinamici nel corso della seduta. Siamo parlando in gergo calcistico di due sistemi di gioco che hanno come base quattro difensori, ma con diversi dislocazioni dal centrocampo in su, e siamo parlando del  4 3 3, e il 4 4 2. Quindi andiamo ad analizzare il fattore tattica che appare come un qualcosa che sta al di sopra delle altre dimensioni. La tattica è perciò una sovradimensione che guida tutto il processo di allenamento e assume un’importanza centrale, in quanto definisce e operazionalizza tutti quegli aspetti che l’allenatore vuole che vengano messi in pratica in campo durante le partite. Dalla tesi  UEFA Pro di Luciano Vulcano ci menziona:  “il compito difficile ma importante che si pone un’allenatore durante gli allenamenti, è quello di correlare la logica didattica con la logica del gioco; è necessaria un’analisi sistematica della struttura del gioco al fine di definire chiaramente e inequivocabilmente la sua logica interna”. (Teodorescu, 1983 citato da Faria, 1999) “Il processo di intervento (allenamento), deve intercorrere dalla riflessione metodica e organizzata dell’analisi competitiva dei contenuti del gioco, regolandosi e adattandosi a questa realtà (Castelo, 1994 citato da Faria, 1999).

L’obiettivo dell’allenamento è quindi quello di simulare quanto più fedelmente in
forma specifica il gioco della squadra allenata.

L’autore delle due seduta, Mister Luciano La Camera, ci illustra attendibili sessioni d’allenamento del Mercoledì, mostrando tra le due moduli di gioco le disuguali metodiche (da lui allenati) nelle varie fasi dell’allenamento.

 

Allenamento Mercoledì formazione con il 4 3 3

Riscaldamento

L’attivazione inizia sempre con una decina di minuti a “secco” come  prevenzione tramite le andature di corsa e stretching dinamico, come pubblicato da articolo precedente. Successivamente come mostra l’immagine sotto, l’attivazione continua per circa 15minuti in un’esercitazione tecnico – tattico – mobilità, dove tutta la rosa svolgono in un circuito, attività di guida palla, combinazioni di passaggi, spostamenti in contro movimento simulando una fase d’inizio azione. Il “Via” dell’esercitazione viene dato dal giocatore “C”, che in slalom di corsa tra i paletti, per effettuare una corsa d’avvicinamento verso “A”, “A” trasmette palla verso il compagno in avvicinamento e poi inizia lateralmente dei balzi mono podalici per continuare in corsa leggera verso la postazione “C”; allo stesso tempo, “B” parte in skip sulla scaletta, e in uscita riceve il passaggio dal compagno “C1”, “C1” dopo aver trasmesso palla, effettua con un cambio di senso una corsa veloce verso la postazione del Mister, la quale riceve una sfera nuova, e va in conduzione palla veloce verso la postazione di “A”. “B” effettua un doppio scambio (uno due) con “D” che precedentemente ha svolto tre accelerazioni/decelerazioni con due cambi di direzioni per incontrare “A”, e termina la sua corsa verso la direzione della scaletta. “B” termina la sua corsa in guida palla verso la postazione del Mister.

FASE TATTICA PER REPARTI IN CIRCUITO GARA 

In questa esercitazione Molto specifica per i reparti, i centrocampisti si addestrando per lo smarcamento utilizzando la rotazione a tre (come mostra l’immagine sotto, corsa a giro in senso anti orario) creando lo spazio per il compagno che arriva a rimorchio per ricevere palla. Inoltre nella fase finale dell’azione, la punta centrale lavora nello smarcamento effettuando concisi contro movimenti, liberandosi per eseguire la seconda triangolazione. tempo totale 15′.

Variante: disporre a fine circuito due mini porte per il calciare a rete.

FASE CONDIZIONALE IN REGIME TATTICA

Si dispone il reparto difensiva con due centrali, due esterni bassi con di fronte un jolly (che può essere una punta o un centrocampista), l’obiettivo tattico richiesto è, di mantenere un giro palla veloce in uno spazio ridotto con l’aggressione di 3 avversari; che per lo specifico, sono i tre d’attacco  e a turnazione i tre di centrocampo che come obiettivo tattico chiesto, svolgono ultra pressione e chiusura traiettoria passaggi, e come lavoro metabolica cercano per 15 secondi, alla massimo capacità di blocco o chiusure preventive e all’intercettamento sfera. 3 serie\ 3 ripetizioni 15″ con recupero 30″.

FASE SITUAZIONALE  7 CONTRO 7 +3 JOLLY

Si gioca in un campo che misura 70 metri lungo x 50 di larghezza, con due porte alle estremità. Due squadre formati  entrambe dal reparto di difesa a 4, e 3 nel reparto di attacco, praticamente un Sette contro Sette + in mezza al campo gioca il reparto a 3 dei centrocampisti (jolly) che giocano con chi è in possesso palla. L’obiettivo delle due squadre è la ricerca iniziale del gioco  nel fornire eventuali passaggi verso il reparto centrocampo, che si opera nelle rotazioni fra loro. Il goal è valido solo quando l’azione passa attraverso il centrocampo. Tempo 18 minuti.

PARTITA LIBERA     tempo 20′

Un momento di piena autonomia per i calciatori, liberi da qualsiasi regola o vincolo, sfoggiando le loro capacità tecniche tattiche atletiche.

 

Allenamento Mercoledì formazione con il 4 4 2

RISCALDAMENTO

La fase introduttiva della seduta d’allenamento, soprattutto per chi ha poco tempo a disposizione, può essere sfruttata per inserire, sia la tecnica analitica, sia anche la coordinazione con e senza palla. Un buon riscaldamento e spesso sinonimo di ottima seduta, sia da un punto di vista mentale, che fisiologico. I primi 10 minuti dell’attivazione sono dedicati alla prevenzione dei calciatori, previo con esercizi Pre – atletici. Nella fase successiva dell’attivazione, si crea un quadrato con quattro cinesini, di cui, due di colore rosso (postazione che prevede il passaggio di fronte) e due neri (postazione che prevede il passaggio in diagonale) con misura 15 x 15 metri. Al “Via”, gli atleti come mostra l’immagine sotto, iniziano (partono due palloni contemporaneamente) con lo schema di passaggi definito, seguendo una corsa per raggiungere la stazione dirimpetto. Successivamente, si chiede al calciante di effettuare: una corsa balzata o un skip alto o una carioca prima di iniziare la corsa finale verso la stazione di fronte, per un tempo massimo di 10′.

FASE TECNICO\TATTICA PER REPARTI IN CIRCUITO GARA

Si esercita all’interno di un quadrato (due se serve), un lavoro che addestra il controllo orientato e il passaggio di precisione. Inoltre, simula il lavoro (durante le partite) dei centrocampisti, che al centro del gioco, ricevono e smistano palloni. Nella figura 1, con il via dato dal mister, vediamo che i due centrocampisti (2) e (3) iniziano contemporaneamente con il passaggio ai vertici opposte, chi riceve, effettua un controllo orientato, un passaggio di fronte e segue in corsa per raggiungere la stazione in cui ha trasmesso palla, come mostra l’immagine sotto. Nella figura 2, possiamo vedere gli sviluppi del gioco; quando la sfera arriva nelle stazioni (A) o (B), i calciatori che ricevono palla, trasmettono sempre al centrocampista di riferimento al centro del gioco, la quale effettua un controllo orientato per servire un compagno al vertice opposta. Totale tempo 15′.

 

RICONQUISTA PALLA IN REGIME CONDIZIONALE

Si crea un quadrato ogni lato misura 20 metri, tre squadre da 5 elementi, di cui due squadre in mantenimento possesso palla (8 giocatori intorno al quadrato, e 2 all’interno), mentre una squadra (come illustra l’immagine) blu, cerca in un minuto e trenta secondi di riconquistare più palloni possibile entro il tempo stabilito. Questa condizione crea per chi deve conquistare palla, corse breve/sprint, cambi di direzioni, accelerazioni/decelerazioni.  3 serie/ 1’30”

FASE SITUAZIONALE TEMPORALE  8 CONTRO 8

In un campo che misura 70 metri di lunghezza e 40 di larghezza, si gioca una partita 8 giocatori di movimento contro 8, con un campo diviso in tre zone limitato; la zona scura, giocano 2 difensori contro due attaccanti, e nella zona centrale duellano quattro centrocampisti per squadra. L’obiettivo tattico della sessione, è di servire in meno tempo possibile (azioni veloci e rapidi) i propri compagni attaccanti, la quale giunto contatto con la sfera all’interno della zona scura, hanno appena 15 secondi di concludere a rete o di rigiocarla all’indietro. Tempo totale 18′

PARTITA LIBERA     tempo 20′

Un momento di piena autonomia per i calciatori, liberi da qualsiasi regola o vincolo, sfoggiando le loro capacità tecniche tattiche atletiche.

 

CONCLUSIONE

L’autore ci spiega che (è un proprio metodo personale), alterna settimanalmente il lavoro esclusivamente a secco e\o inserisce lavori condizionali utilizzando esercitazioni che simulano movenze da gara. Se l’articolo piace, clicca sul cuore per un vostro consenso, e se avete una seduta tipica da proporre alla redazione e lo volete far pubblicare, inviate una mail a topallenatori@mail.com

Autore: Luciano La Camera

Fonte: www.topallenatori.com

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News

Da segnalare l’ebook  “La preparazione invernale nel calcio moderno”, un ebook che mette in risalto, le necessità condizionali adattabili per ogni ruolo o in generale, proponendo 3 categorie distinte: Esterni bassi/alti, Centrocampisti centrali, difensori centrali/Attaccanti. La nostra proposta, vuole dare un imput, per fornire a tutti coloro che si occupano di allenamento e di preparazione atletica, a qualsiasi livello calcistica in ambito dilettantistico, di attingere e apportare le dovute modifiche per generare nuovi sessioni di allenamenti. Complessivamente abbiamo suggerito 43 esercitazioni con specifica immagini di riferimento; inserito come mezzi allenanti: lo Speed training, lavori e circuiti intermittenti, Repeated speed Ability, Navette e lavoro di forza dinamico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PERIODO DI PREPARAZIONE Giovanissimi Regionali https://topallenatori.com/periodo-di-preparazione-giovanissmi-regionali/ https://topallenatori.com/periodo-di-preparazione-giovanissmi-regionali/#comments Sat, 21 May 2022 09:08:40 +0000 http://www.topallenatori.it/?p=461 Periodo di Preparazione dal 16 Agosto al 23 Settembre

CATEGORIA GIOVANISSIMI REGIONALI

Nel calcio le doti atletiche dei giocatori rappresentano solo uno dei fattori che determinano la prestazione della squadra; si può dire che le prestazione di una squadra è funzione di tre fattori:

  • le capacità tecniche dei singoli giocatori
  • le loro doti atletiche
  • il gioco di squadra in senso collettiva (tattica)

Questa proposta (una sintesi di 5 giorni) di programmazione inizio preparazione viene scritto nel 2013 dal Coach Carlo Vespa, allenatore dei Giovanissimi regionali SCUOLA CALCIO MILAN DI VIESTE, e gentilmente inviato alla redazione di Top Allenatori, dal responsabile tecnico Sig. Palatella.

Giorno 1

Il primo giorno viene dedicato ad un Test da campo per valutare le capacità di corsa intermittente dei ragazzi. Il Test effettuato, è il test di Gacon. Si svolge prima un’attivazione preventiva (riscaldamento) di circa 20 minuti con e senza palla.

Giorno 2

  • 10′ partita con le mani gol di testa
  • 10′ percorso coordinativo
  • 20′ possesso palla 5 vs 3
  • 1500mt (tempo max 13′)
  • 10′ palleggio libero
  • cool down

Giorno 3

  • 10′ partita con le mani, con tre squadre (Psicocinetica)
  • 10′ percorso coordinativo

La rosa viene diviso in due gruppi di lavoro per 30′: il  gruppo 1 effettua con il preparatore un lavoro per gli addominali

3×12 crunch, (rec. 1.’)

3x ponte 1’ rec. (1.30’’)

3x crunch obbliguo (rec.1 ’)

Lombari 3×10 (rec.1.’)

Il gruppo 2

1>1 su mini campi con ricerca del gol

20’ Lavoro Tecnico sui rombi x controllo orientato

Giorno 4

  • 10′ riscaldamento
  • 15’ Partita 8>8/9>9 metà campo
  • 10’ Percorso Tecnico

30’ Lavoro diviso in due gruppi

  • 1 Gruppo : Potenziamento parte superiore
  • 2 Gruppo : Percorso coordinativo
  • 20’ Giochi di posizione 3>3+4
  • 10’ Palleggio Libero

Giorno 5

  • 10′ torelli tecnici
  • 10’ Percorso tecnico
  • 20’ Giochi di posizione 3>3 + 4
  •  2000 mt. Tempo max 11’
  • 15’ Lavoro tecnico sul quadrato x controllo. Orientato.

 

Top Allenatori ringrazia gli autori di questa sintesi di lavoro per la categoria Giovanissimi, che va a sommare con altri simili articoli da noi pubblicate

CALCIO LA PREPARAZIONE E IL DOPO PREPARAZIONE FISICA

 

ALLENAMENTO CALCIO/ GIOVANISSIMI ALLIEVI

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SEDUTA ALLENAMENTO CALCIO DALLA TERZA CATEGORIA ALLA PROMOZIONE https://topallenatori.com/seduta-allenamento-calcio-dalla-terza-categoria-alla-promozione/ https://topallenatori.com/seduta-allenamento-calcio-dalla-terza-categoria-alla-promozione/#respond Wed, 01 Dec 2021 10:25:10 +0000 https://topallenatori.com/?p=5341 SEDUTA ALLENAMENTO CALCIO DALLA TERZA CATEGORIA ALLA PROMOZIONE

Seduta specifica, Allenamento calcio, Settimana tipo nel calcio.

 

 Il riscaldamento viene diretto dal collaboratore tecnico Gattinoni, effettuando con tutto il gruppo un’attivazione accurato a secco che prevede un lavoro con esercizi pre-atletici, stretching dinamico e andature varie per la prevenzione dei giocatori. Il primo step di attivazione (che viene indicato come stazione 1) dura circa 10/15 minuti, per poi terminare accompagnato da una fase finale con palla, svolto nella stazione numero 2/2b.

Trasmissione e ricezione/ esercizio n°2

Il quadrato misura 20 metri per lato (si può anche cambiare le misure in base all’obiettivo), per ogni lato sono posizionati due giocatori, parte un atleta in guida palla, quando arriva/ circa a metà della distanza effettua un passaggio verso il compagno di fronte (l’atleta che attende di fronte si smarca dal suo diretto avversario (birillo rosso), e di prima intenzione, effettua una doppia triangolazione, per poi riprendere la sfera (in breve conduzione palla), e, effettuare lo stesso gesto tecnico/tattico con il compagno nuovo. Si allena in anti-orario e in senso orario. Questo è un prima step per poi arrivare alla conoscenza e linguaggio  comune per un mantenimento possesso palla. Si sa che la rosa è formato da 16/20 elementi, e allora all’interno del quadrato stesso, ho creato una figura geometrica diversa  per fa lavorare tutti senza troppi attesi, con la stessa tematica.

Esercizio/2b Portieri

Lungo affianco al lato del quadrato, lavorano i quattro portieri, sotto la supervisione di Massimo Grillo, preparatore dei portieri con diversi esercizio di palleggio palla ( tipo pallacanestro x 2/3 passi) lancio sfera in altro per la presa, lancio sfera rasoterra e tuffo in presa, circuito passaggi trai quattro portieri.

Fase Forza- stazioni circuito 1 serie/ 20″

  1. Salti laterali su over basso piedi unite + stimolo
  2. Gradino su e giù per gli polpacci
  3.  Push-up
  4. Squat su meduse + stimolo
  5. Salti “Rana” con palla medica + stimolo
  6. corsa sul posto
  7. Balzi, navetta +calciare in mini porta

Fase tecnico/tattico 

Svolgimento: primo esercizio a sinistra

Il (2) trasmette palla verso il (3), appena la sfera è in movimento, il (4) effettua una corsa in sovrapposizione sul (3), il (3) effettua un controllo orientato per servire il compagno (4) in corsa verso il fondo campo, cross in area di rigore per la presa alta di un portiere: l’azione non termina li, il (2) e (3) si dirigono verso il centro (come mostra l’immagine), un secondo portiere a questo punto, con le mani lancia sul (3), il quale effettua un controllo e trasmette palla rasoterra di fronte al compagno (2), che a sua volta (spalle alla porta) si gira e calcia in porta. L’esercizio viene curato dal Mister Luciano La Camera con l’aiuto del preparatore portieri Mr. Grillo

Secondo esercizio – nella postazione affianco, si addestra per i calciatori un gesto tecnico, il colpo di testa in movimento, mentre si allena anche i portieri sulle parate a pochi metri di distanze.

Svolgimento:

Il (9) e (10) sono posizionati affianco ai due palli della mobile porta, il (7) rimane a pochi metri dal suo compagno (8). Al via, (7) con le mani lancia la sfera sulla corsa di (8) che di testa cerca di centrare la traversa come obiettivo; (7) inizia una corsa intorno al cinesino bianco per ricevere e colpire di testa dal compagno (9); idem (9) effettua una corsa intorno al cinesino per ricevere e colpire di testa dal compagno (10), ultimo il (10), effettua la sua corsa per ricevere e colpire di testa dal compagno (8). Il Mister Gattinoni osserva la corretta svolgimento dell’esercizio incitando i giocatori.

N.B. A rotazione tutti effettuando le due proposte che durano massimo 10/15 minuti.

Partita finale

Si gioca un 10 contro 10 + 2 portieri per ogni squadra; utilizzando una metà del campo e inserendo due porte per ogni estremità. Ogni squadra ha due porte da difendere e due porte per concludere a rete.

Conclusione:

Un seduta d’allenamento che coinvolge tutto il gruppo, dai giocatori di movimento e non. L’autore e responsabile prima squadra, Luciano La Camera con il suo staff tecnico, elaborano sovente questi tipi di allenamenti che rendono attivamente partecipe tutti. Non per caso, salgono due portieri della juniores per partecipare alla sessione appena descritta. 

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Bando di ammissione al Corso per l’abilitazione ad Allenatore Dilettante Regionale – Licenza D ( https://topallenatori.com/bando-di-ammissione-al-corso-per-labilitazione-ad-allenatore-dilettante-regionale-licenza-d/ https://topallenatori.com/bando-di-ammissione-al-corso-per-labilitazione-ad-allenatore-dilettante-regionale-licenza-d/#comments Fri, 26 Nov 2021 09:00:36 +0000 https://topallenatori.com/?p=5338 Bando di ammissione al Corso per l’abilitazione ad Allenatore Dilettante Regionale –
Licenza D 

COMUNICATO UFFICIALE N°169 – 2021/2022

Bando di ammissione al Corso per l’abilitazione ad Allenatore Dilettante Regionale –
Licenza D (d’ora innanzi solo Corso) la cui attuazione è affidata al Comitato
Regionale LOMBARDIA e che avrà luogo a Milano dal 17/01/2022 al 16/04/2022.

1. Il Settore Tecnico della F.I.G.C. indice il Corso sopra indicato e ne affida l’attuazione al
Comitato Regionale LOMBARDIA.
2. Il Corso riservato ai residenti della provincia di Milano si svolgerà a Milano ed
avrà la durata di sette settimane secondo il seguente calendario:


– dal 17 gennaio al 22 gennaio;
– dal 31 gennaio al 05 febbraio;
– dal 14 al 19 febbraio;
– dal 28 febbraio al 05 marzo;
– dal 14 al 19 marzo;
– dal 28 marzo al 02 aprile;
– Gli esami si terranno dal 13 al 16 aprile 2022

La domanda di ammissione dovrà essere presentata con documentazione in originale,
direttamente o inviata tramite posta o corriere, al Comitato Regionale Lombardia LNDFIGC – Commissione Corso Allenatore Dilettante Regionale Licenza D – Via Riccardo
Pitteri 95/2 – 20134 Milano entro il 07/01/2022.
Non saranno accettate le domande che perverranno oltre il termine di scadenza.
Chi svolgerà il Corso non potrà nella stessa sessione frequentare un altro corso
periferico o centrale.

Per scaricare il bando completo clicca qui BANDO LICENZA UEFA D

Autore: www.topallenatori.it

Fonte: www.figc  

News 

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La salute mentale al tempo del SARS-CoV-2 e aspettando Godot. Ripercussioni generali e nello sport https://topallenatori.com/la-salute-mentale-al-tempo-del-sars-cov-2-e-aspettando-godot-ripercussioni-generali-e-nello-sport/ https://topallenatori.com/la-salute-mentale-al-tempo-del-sars-cov-2-e-aspettando-godot-ripercussioni-generali-e-nello-sport/#respond Wed, 13 May 2020 15:31:37 +0000 https://topallenatori.com/?p=4506 Opera teatrale composta da Samuel Beckett, “Aspettando Godot”, si inserisce in modo perfetto nel filone del teatro dell’assurdo, implicando situazioni insensate, trama sterile, messaggi di difficile ricezione da parte del pubblico. La storia, ambientata in uno spazio surreale, si incentra sulle figure di Vladimiro ed Estragone.

I dialoghi dei due personaggi principali ruotano, intorno ad argomenti di varia natura, che denotano la mancanza di punti fermi e di certezze, nei confronti della vita, e una fiducia nell’esistenza che, se anche ci fosse stata, in un tempo lontano, ormai non è che polvere.

Godot, inteso come l’unica opportunità della  vita. Può significare che l’essere umano aspetta   qualcosa che possa dare un senso alla propria esistenza, qualcosa che possa salvarlo dalla disperazione.

In quest’opera, ci sono molti elementi psicologici, riconducibili al periodo che stiamo vivendo. Si è sballottati in una sorta di teatro dell’assurdo, per essersi creato un clima esistenziale, a dir poco, surreale. Ora, come allora, anche se solo simbolicamente, le conseguenze sulla mente, possono essere le stesse.

L’infezione da SARS-CoV-2, oltre alle conseguenze mediche, si contraddistingue, per i contraccolpi sull’ aspetto della salute mentale.
La sbigottimento, l’ angoscia, i dubbi e gli elementi di stress persistenti, nella persone, nel corso dell’epidemia di COVID-19, sono in grado di condurre ad effetti importanti, nel lungo periodo, sulla salute mentale della popolazione.

Questa malattia virale può avere un influsso rilevante, sui pazienti psichiatrici, per gli effetti derivanti dal distanziamento sociale.   Le persone che si prendono cura dei bisogni, di chi non è del tutto autosufficiente, in considerazione della condizione particolarmente difficile, possono avere, allo stesso modo, bisogno  di un aiuto psicologico.
Non vanno poi trascurate le conseguenze sugli operatori sanitari,  a rischio di burn-out,  per l’impegno fisico snervante, profuso in questi frangenti. Anche lo sport, sta pagando un notevole contributo. Atleti che avevano un obiettivo a portata di mano, lo hanno visto, improvvisamente sfumare. L’incertezza di non sapere, se e quando si realizzerà, inevitabilmente, mina nel profondo, l’autostima. Infatti, il perdere di vista certezze  che si credevano consolidate, fa vagare la mente, sballottata dalla tempesta, come una nave senza nocchiero. In altre parole, il perdere di vista, o vedere molto sfumato, l’obiettivo per cui si stava lavorando, ha ricadute psicologiche, simili a quelle conseguenti ad un infortunio sportivo. Infatti, allo stesso modo, l’improvviso blocco dell’attività sportiva, realizza un danno, che compromette il benessere dell’atleta, impedendogli di partecipare ad un successivo allenamento o gara. A livello psicologico, questa condizione è assimilabile ad un vissuto di perdita della propria efficienza. L’atleta può sperimentare un senso di sfiducia verso Sé stesso e le proprie capacità nella performance sportiva, oppure un senso di minaccia rappresentato dal timore di non poter riprendere i propri allenamenti o le gare, fino ad un senso di solitudine o di vuoto esistenziale.

Prima di approfondire questi temi, è doveroso fare una sintetica panoramica, su cosa succede, nei momenti di crisi, in generale.

Le occasioni di crisi sono associate, nella maggior parte dei casi,  ad un aumento di casi  di depressione, ansia, stress e altri disturbi mentali. Questo accade in caso di attacchi terroristici, terremoti o uragani. Ci vuole poco, ad essere buon profeta, per predire che, probabilmente,  stia accadendo, la stessa cosa, anche in questo momento di particolare disagio psicologico.

Infatti, esiste una minaccia reale, ma invisibile, di malattia, che da sola è causa di paura e ansia. Seguono, a ruota, tutte gli effetti delle misure che sono state adottate per il contenimento del virus. Come, ad esempio, l’isolamento, il distanziamento sociale, l’alterazione delle consuetudini giornaliere. La privazione del lavoro, insieme agli altri,  è un elemento di pericolo, per ansia, depressione,  irritabilità e insonnia. In più, si aggiunge, ad aggravare la situazione, il martellamento degli organi di informazione, l’esagerazione di notizie, non sempre attendibili, inaccurate e in contrasto tra loro. L’attesa perenne di qualche cosa che verrà, ma non si sa bene cosa, contribuisce a creare un clima surreale.

In virtù di tutto ciò, è importante determinare meticolosamente, tali conseguenze, per poter intervenire, anticipatamente.

In base ai primi risultati di alcuni studi, è emerso che più suscettibili, a tali disturbi  sono, sopratutto, le donne, i giovani, le persone che hanno perso un caro, a causa del Covid o che sono state contagiate, così come le persone che hanno perso o momentaneamente interrotto il loro lavoro a causa dell’epidemia, mentre chi lavora troppo è a rischio di stress o insonnia. La quarantena, invece,  è collegata a sintomi da stress post traumatico e ansia.

Coloro che avevano psicopatologie, prima della crisi, hanno una maggiore probabilità, di aggravare la loro condizione pregressa.  Inoltre, il fatto di osservare, scrupolosamente e meticolosamente, le norme igieniche, in modo ripetitivo, al limite dell’ossessività, oltre ad aggravare un  preesistente disturbo ossessivo compulsivo, può, far emergere uno allo stato latente.

Dott. Sicignano Antonio
Medico di Medicina Generale
Medico Psicoterapeuta
Specialista in Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana

Esperto in Psicologia dello Sport
Presidente Comitato Campania SPOPSAM
Membro Direttivo Nazionale SPOPSAM

Mind Set Coach

Fonte: www.topallenatori.it

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CALCIO QUANDO IL GIOCO SI FA DURO https://topallenatori.com/calcio-quando-il-gioco-si-fa-duro/ https://topallenatori.com/calcio-quando-il-gioco-si-fa-duro/#respond Mon, 30 Mar 2020 15:36:19 +0000 https://topallenatori.com/?p=4408 Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare!

 

Ogni atleta, per ottenere, come premio al proprio impegno, il risultato sperato,  mette in atto un notevole sforzo. Spesso, questo sacrificio è vissuto, dall’atleta, come pesante. In altri termini come una fatica, come un macigno che grava, sulle spalle. Tutto ciò è, strettamente, collegato, al continuo combattimento da fare con gli avversari esterni, ma, soprattutto, quello che è dentro di lui. Per esorcizzare la fatica, cioè, osservarla da un altro punto di vista, in modo che possa cambiare il significato che, ad essa, viene attribuito,  mi sembra opportuno, citare, sommariamente, un aneddoto di Milton Erickson, autorevole psichiatra, psicoterapeuta ed ipnotista, morto nel secolo scorso. Per far lavorare i suoi otto figli, ad arare un campo, escogitò uno stratagemma. Disse loro, dividete questo campo, in settori. Ognuno di voi userà la propria fantasia, per renderlo più rigoglioso, di quello vicino. In altre parole,  aveva trasformato  il tutto, in un gioco. Per dire, che quando la fatica, viene vissuta, con un significato diverso, come nell’esempio citato, cessa di essere fatica. In via generale, dipende dalla visione che abbiamo del problema. Se lo vediamo come qualcosa che è sopra di noi, il suo peso ci schiaccia. Se al contrario, lo vediamo dall’alto, sotto di noi, riusciamo a gestirlo agevolmente. Quindi, basta cambiare prospettiva. Come diceva Antifonte, capostipite dei sofisti, la realtà non è unica, ma molteplice, basta cambiare punto di vista dell’osservatore, rispetto all’oggetto osservato e tutto cambia. Per fare un esempio pratico, spesso, basta, semplicemente, cambiare la posizione delle parole, in una frase. Ritornando alla fatica, se dico, “questo che devi fare è faticoso e allo steso tempo, importante”, è diverso, nella percezione, nel dire, “questo compito è importante e allo stesso tempo faticoso”.

Un altro esempio, nello sport, è quando un allenatore, vede, durante la gara, un atleta in difficoltà, e gli dice, “non devi  mollare, proprio adesso”. In questo modo, si da il comando di mollare. Questo, perché, per un motivo che sarebbe lungo da esporre, il cervello non codifica il non, leggendo la frase, come “devi mollare, proprio adesso”. Al contrario, si deve volgere il concetto in positivo, dicendo “resisti”. Questo, perché, per gli esseri umani, la fatica non è solo fisica, ma, soprattutto mentale. Infatti, esistono molti atleti che, fisicamente, hanno grandi doti, però, solo una piccola parte riesce ad eccellere. Questo, perché, la mente fa la differenza che crea la differenza. Infatti, è importante allenarsi anche mentalmente, oltre che fisicamente, perché, come, per i muscoli, l’esercizio aumenta il volume del muscolo, per il cervello, la ripetizione, legata ad emozioni positive, aumenta il numero dei collegamenti dei neuroni, che sono le cellule del cervello. Un altro elemento da considerare, in relazione alla fatica, per renderla meno faticosa e più appagante, è quello di avere, sempre, uno scopo, un obiettivo ben definito.  Se non lo si fa, la persona diventa preda dei venti che cambiano. Come  diceva Seneca: ” Per chi non sa, verso quale porto è diretto, Nessun vento è quello giusto. A chi sa dove andare, Tutti i venti sono favorevoli”.

Perciò, è necessario tenere la barra dritta, per essere in grado, di vincere la corrente sfavorevole. Spesso, quella che sembra il percorso più semplice, si manifesta come irto di ostacoli. Questo è dovuto al fatto che, quando agiamo con troppo istinto, con esagerata emozione, siamo  facilmente influenzabili dalle più svariate circostanze. In altre parole, seguiamo la corrente. E’ facile seguirla. E più difficile, faticoso, andarvi contro. Questo accade, perché, è necessario opporsi, innanzitutto ai nostri nemici interni. Gli atleti lo sanno benissimo. Il loro vero nemico, non è l’avversario o la difficoltà ambientale, ma il proprio io. Bisogna vincere, prima di tutto,  la partita con se stessi, quello che gli inglesi chiamano inner game.  Passo dall’inglese ad un autore dell’antica Roma, già citato, in precedenza,Seneca: ” non è perché le cose sono difficili, che non le osiamo farle, ma è, perché, non osiamo farle, che sono se difficili”.  Concludendo, per fare bene, è importante liberarsi dagli automatismi ritualistici, imposti da una ritmo di vita sempre più frenetico. Esso, alla fine, riesce a produrre una sorta di anestesia psicologica. Per  avere, saldamente, in mano, le redini, di quello che desideriamo, è avere la consapevolezza di questa condizione di dormiveglia. Come diceva qualcuno, ” l’unico modo per realizzare i propri sogni, è svegliarsi!”

Riassumo e sintetizzo, in altre parole, quanto, fin ora, esposto.

Quale è la relazione tra testa e la realtà fisica, nello sport? Ansia, stress, paura di sbagliare, troppa frenesia di voler vincere, a tutti i costi, sono variabili, che la mente deve gestire, nei momenti della competizione sportiva. La stanchezza, le idee negative, le paure, combattono una lotta totalmente interiore, ma estenuante, contro la disciplina e il controllo.  La vera vittoria è quella sulle proprie paure e insicurezze. Per questo motivo, per fronteggiare bene le proprie incertezze, è necessario avere la consapevolezza che l’unica certezza è quella di non avere certezze. Essere flessibili, in ogni evenienza, per sfruttare al meglio, qualunque vento. Non cercare sempre e comunque la sicurezza, potrebbe essere la cosa più pericolosa. Per essere pronti a ripartire, di fronte alle circostanze più estreme, non basta volerlo, ma bisogna essere allenati, continuamente, a farlo.

 

Dott. Sicignano Antonio
Medico di Medicina Generale
Medico Psicoterapeuta
Specialista in Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana
Esperto in Psicologia dello Sport
Presidente Comitato Campania SPOPSAM
Membro Direttivo Nazionale SPOPSAM
Mind Set Coach

 

Credit pictures: https://blog.frontiersin.org

Fonte: www.topallenatori.it

 

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BANDO UEFA C https://topallenatori.com/bando-uefa-c/ https://topallenatori.com/bando-uefa-c/#respond Thu, 20 Feb 2020 14:40:44 +0000 https://topallenatori.com/?p=4338 ABILITAZIONE AD ALLENATORE DI GIOVANNI CALCIATORI

Come diventare allenatore di calcio, bando UEFA C

Un nuovo corso UEFA C che avrà luogo a SAVONA  dal 27/01/2020 al 27/06/2020. Il corso per diventare/abilitare per diventare allenatore, è riservato ai residenti della regione Liguria.

Inseriamo l’allegato/ modulo che vi permette di inviare la vostra candidatura, pubblicato dalla FIGC. Cliccando sul link posto sotto aprite il modulo/bando per visionare le informazioni.

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Inseriamo in questo articolo per tutti, una Tesi UEFA C.  All’interno della tesi gli autori ci mostrano, le scelte ed organizzazione dell’allenamento per la categoria Esordienti, con esercizi per l’attivazione con palla, tecnica applicata, finta e dribbling, tattica situazionale 2 vs 1 / 3 vs 2, partita a tema, 6 vs 6 + 4 comodini + 2 portieri, e infine la partita libera 8 vs 8 con 2 portieri.

TESINA CORSO UEFA C NAPOLI 2016

Fonte: www.topallenatori.it

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ALLENAMENTO CALCIO SETTORE GIOVANILE https://topallenatori.com/allenamento-calcio-settore-giovanile/ https://topallenatori.com/allenamento-calcio-settore-giovanile/#respond Tue, 18 Feb 2020 10:33:53 +0000 https://topallenatori.com/?p=4330 MICROCICLO ALLENAMENTO ESORDIENTI

TESI CORSO UEFA  B

Settimana di allenamento calcio con la categoria esordienti, completo di esercizi, partendo dal riscaldamento tecnico con palla (guida palla, finte, palleggio e dribbling) conoscenza “io e il pallone”, fino ad arrivare alle partite a tema. E’ una tesi scritta a cinque mani, Cerrato – Di Casola – Savino – Del prato – Riccardo.

 

Gli autori propongono un microciclo d’allenamento per la categoria Esordienti, con tre sedute settimanali. I giorni sono, Martedì, Giovedì e Venerdì. Questa tesi è stata presentata al corso UEFA B di Avellino 2017.

TESI UEFA B CATEG. ESORDIENTI CERRATO IVAN (1)

 

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Fonte: www.topallenatori.it

 

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L’ALLENATORE NEL SUBENTRO https://topallenatori.com/lallenatore-nel-subentro/ https://topallenatori.com/lallenatore-nel-subentro/#respond Fri, 07 Feb 2020 18:14:38 +0000 https://topallenatori.com/?p=4271 L’ALLENATORE NEL SUBENTRO

Esercizio calcio seduta allenamento, allenamento prima squadra allenamento serie D

L’articolo  vuole evidenziare e condividere una prima seduta d’allenamento di un subentrato! Un allenamento completo di una prima squadra lombarda che milita in serie D. I nostri ringraziamenti vanno al Mister Giovanni Curatis per la sua disponibilità, che dal 7 gennaio 2020 è il nuovo Coach del Legnano calcio. 

Da allenatore il nuovo tecnico lilla ha guidato la Caronnese, la Pro Patria, l’Alessandria, l’Alma Juventus Fano ed il Milano City. Ha inoltre ricoperto il ruolo di vice, oltre che nel Legnano, anche nella Pro Patria, nel Watford in Inghilterra, nel Catania e nell’APO Levadiakos in Grecia.

COME SI ARRIVA ALLA CHIAMATA DI UNA SOCIETA’

Spesso chi ti contatta è il direttore sportivo della società, perché ti conosce o per aver visionato qualche partita della tua squadra negli anni precedenti, o per aver ricevuto una segnalazione da parte di qualche suo amico del settore. A volte è un procuratore che ti chiama e ti segnala al direttore. A volte è il presidente stesso che ha avuto referenze e ti contatta, o se stato un ex giocatore della stessa società nei anni indietro.

COSA VUOL DIRE “SUBENTRO”?

Subentrare vuol dire sostituire un altro allenatore nella guida della squadra, rilevandone tutti gli incarichi, le responsabilità e le competenze della gestione. Tale atto viene formalizzato dalla società che opera un esonero o accetta eventuali dimissioni dell’allenatore in carica, proponendo successivamente un nuovo contratto all’allenatore subentrante. Questo è l’atto formale dell’evento: è il momento in cui ad un allenatore viene conferito il diritto di guidare una squadra di calcio che, durante la stagione calcistica, ha deciso di sostituire la guida tecnica.

QUANTE VOLTE IL SUBENTRO SI DIMOSTRA EFFICACE?

 Difficile ricavare dei dati oggettivi che ci portino ad una risposta esaustiva, soprattutto perché, fare dei paragoni tra un allenatore esonerato ed uno subentrante, vuol spesso dire non tener conto delle variabili mutate. Quante volte, con l’arrivo del nuovo allenatore, vengono tesserati nuovi calciatori e ne vengono ceduti taluni altri, oppure ne vengono reintegrati alcuni che si trovavano fuori rosa… Queste sono solo alcune delle variabili possibili che ci fanno capire come solo un’attenta analisi di ogni situazione ci possa dare delle risposte. Il subentro, di per sé, vuol dire accettare una situazione che presenta delle difficoltà, ma rappresenta sempre una sfida con l’opportunità di rimettersi in gioco a campionato iniziato.

L’ALLENATORE NEL SUBENTRO: CONOSCENZA, OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DELL’AMBIENTE (SOCIETÀ, SQUADRA, MEDIA, TIFOSERIA)

È bene dire subito che il subentro è, di per sé, sempre una situazione difficile per tempistiche e per possibilità di scelta dell’organico – a volte anche dello staff – per riuscire a dare corpo a quelle gerarchie che sempre si formano all’interno di un gruppo e che si sono già formate al momento del nostro arrivo; gerarchie che, con il nostro insediamento sulla panchina, sicuramente subiranno delle alterazioni. Il subentro è un momento difficile anche per tutti quei rapporti che l’allenatore deve intessere tra società (dirigenti), tifoseria e media – che esigono tempo e tatto – e nel sapersi porre per poter conquistare la fiducia dei nostri interlocutori.

PRIMO ALLENAMENTO  

10′ attivazione a secco con il preparatore

10′ lavoro tecnico con il rombo – con varie combinazioni curando i tempi di smarcamento.

Esercizio da sinistra:

l’atleta (A) trasmette palla rasoterra verso (B)  e effettua una sovrapposizione

(B) effettua un controllo orientato verso l’interno e seve palla sulla corsa di (C)

(C) di prima intenzione trasmette palla sulla sovrapposizione di (A)

(D) simultaneamente allo spostamento di (C) effettua un contro movimento e si sposta nello spazio liberato da (C) 

Esercizio da destra:

(A) inizia l’esercizio, calcia verso (B) e si gira all’indietro in souplesse

(B) e (C) effettuano una triangolazione sul corto, dove poi (B) verticalizza sulla corsa di (A)

(A) trasmette palla verso (D)

(D) e (E) effettuano una triangolazione e servono il giocatore (F)

(F) chiude la triangolazione chiesto da (E)

(E)  infine controlla in guida e serve  (M)

6′ a secco con il preparatore, lavoro metabolico – 50 metri 

Chi ha giocato non effettua cambi di direzioni, chi non ha giocato effettua cambi di direzioni

2 blocchi di lavoro metabolico con palla da 6′

Schieriamo una squadra con il sistema di gioco che incontriamo la domenica, in modo tale che iniziano a curare anche le uscite sulla prima linea di aggressione avversarie – che le uscite difensive.

Sviluppo: campo con misura  50×65 si gioca un 10>10 con due zone neutre dove giocano i due portieri che vengono utilizzati anche per la costruzione.

Obiettivo: dopo 5 passaggi si può cercare/servire il portiere che deve ricevere palla nella propria zona di competenza con un controllo di piede. Chi non è in possesso palla deve aggredire!

I passaggi possono essere solo rasoterra, invece il passaggio al proprio portiere può essere anche su lancio. Si da 1 punto alla squadra che effettua i 5 passaggi + passaggio al portiere.

6′ blocco a secco metabolico con il preparatore

Si riferisce al lavoro atletico precedente.

2 blocchi da 6′ con palla lavoro metabolico

Si utilizza il campo precedente  con misura 50×65, il 10>10 con l’obiettivo dei 5 passaggi + il passaggio al proprio portiere, per ottenere 1 punto: ma con una finalità tattico diverso. Questa volta il portiere invece di bloccare la palla, deve respingere (lavoro secondo palla).

Se la squadra che ha lanciato prende la palla seconda conquista 1 punto.

Partita finale 15′

Partita 10>10 campo 50×65 diviso a metà. Prima di andare in zona offensiva bisogna fare 5 passaggi, il gol è valido se tutti sono su dalla metà campo.

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seduta e gestione prima squadra

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Credit:

Sitografia – tesi “il Subentro” di Paolo Favaretto

Fonte: www.topallenatori.it

 

 

 

 

 

 

 

 

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ALIMENTAZIONE E SPORT https://topallenatori.com/alimentazione-e-sport/ https://topallenatori.com/alimentazione-e-sport/#respond Tue, 04 Feb 2020 16:11:49 +0000 https://topallenatori.com/?p=4261 ALIMENTAZIONE  E SPORT

Il necessario recupero del calciatore dopo un allenamento intenso, allenamento e alimentazione del giocatore di calcio, performance sportiva, fase di recupero dello sportivo, over training.

L’obiettivo di ogni atleta professionista o amatoriale è quello di migliorare continuamente la propria performance sportiva. È importante infatti che alimentazione e sport siano ben equilibrati per far fronte all’elevato fabbisogno energetico di cui l’organismo necessita durante e dopo l’attività.

Un errore che molti commettono è non dare la giusta importanza alla fase di recupero dopo un allenamento intenso o una gara. Il recupero deve essere una parte integrante del programma in quanto è il momento in cui si manifestano realmente gli adattamenti necessari a raggiungere uno step superiore al proprio livello di preparazione.

Uno scarso recupero porta ad una ridotta capacità di allenarsi e ad uno accumulo eccessivo di stress che, allenamento dopo allenamento, porta in casi estremi all’overtraining (sovrallenamento). Per sovrallenamento si intende una condizione fisica, comportamentale ed emotiva che si manifesta quando il volume, l’intensità e la frequenza dell’esercizio fisico di un individuo superano la capacità di recupero. Il soggetto in sovrallenamento subisce uno stallo nel miglioramento delle prestazioni e può accusare una perdita di forza e benessere.

Dal punto di vista nutrizionale il recupero comprende un insieme complesso di fattori che includono:

  • Rifornimento del glicogeno muscolare;
  • Recupero dei liquidi e dei sali minerali persi;
  • Ricostruzione delle fibre muscolari e di altre componenti cellulari che prendono parte al processo di adattamento e riparazione dei tessuti.

I prodotti consigliati per l’alimentazione durante lo sport

In commercio esistono integratori studiati appositamente per gli sportivi che, oltre ad avere l’esatto rapporto tra i vari nutrienti, ci permettono di ovviare sia al problema tecnico di preparazione e di assunzione di un pasto in tempi brevi sia a quello dei tempi digestivi, in quanto composti da nutrienti a rapido assorbimento che ci consentono di sfruttare al meglio la finestra anabolica.

Tra questi troviamo dei prodotti “jolly” chiamati recovery drink. Preparati per lo più in polvere formulati appositamente per il recupero composti dalle giuste proporzioni tra:

  • Sali minerali;
  • Carboidrati ad alto indice glicemico per la sintesi del glicogeno;
  • Aminoacidi ramificati (BcAA) e glutammina per la ricostruzione muscolare e per un’azione disintossicante,
  • Vitamine, in grado di potenziare il tutto e per un’azione antiossidante.

Per integrazioni più personalizzate in base al tipo di sport praticato, all’intensità e agli obiettivi prefissati dobbiamo invece ricorrere a singoli prodotti da utilizzare in associazione per ricoprire tutte le necessità dell’organismo dopo l’attività fisica. Tra questi troviamo sport drink cioè prodotti in polvere composti da elettroliti e carboidrati. Permettono la preparazione di soluzioni isotoniche utili sia durante che dopo l’attività per la reidratazione e per il ripristino del glicogeno muscolare. Farmacie Ravenna vi propone i seguenti prodotti:

Logus Pharma Nekedep Plus 20 bustine integratore

Integratore alimentare  a base di aminoacidi, guaranà, vitamina C, zinco e selenio.

Farmagroup Androvir Ton 40 compresse

Tonico adaptogeno, cioè una sostanza naturale in grado di aumentare le resistenze aspecifiche dell’organismo, contro lo stress psico-fisico. Può essere utile per migliorare la “performance sessuale” in tutti quei soggetti in cui la riduzione dell’appetito sessuale non è legato a cause organiche, ma a particolari periodi di stress

Bruno Farmaceutici Citropiperazina 20 bustine

Integratore alimentare a base di potassio citrato, potassio bicarbonato, vitamina B2, vitamina B6, vitamina C e BioPerine. Con edulcorante. Utile per favorire il ripristino ed il mantenimento dell’equilibrio acido-base e metabolico a livello sistemico ed urinario, in presenza di eccessi di acido urico a livello plasmatico e urinario e/o calcolosi uratica.

Solgar Amino BCAA Plus integratore di aminoacidi 50 capsule

Integratore di aminoacidi ramificati , particolarmente indicato per gli sportivi, perchè aumenta la capacità di recupero dopo l’allenamento e riduce il senso di stanchezza.

Enervit Gymline Muscle Hydro BCAA mela e pera integratore di aminoacidi

Integratore alimentare di aminoacidi, vitamine, minerali ed estratto di Rhodiola Rosea al gusto di Mela e Pera

Solgar Amino Glutammina 500 50 capsule integratore per la memoria

Integratore a base di L-Glutammina, utile per la memoria e le funzioni cerebrali.

Named Aminonam Sport Polvere 30 buste integratore di aminoacidi

Integratore di aminoacidi e vitamine del gruppo B, ideale per gli sportivi sottoposti ad intensa attività fisica

Named Energybar Banana barretta 35 gr

Barretta energetica con riso soffiato e vera frutta, a base di carboidrati, con riso soffiato, miele e purea di frutta. Ideale come spuntino energetico pre- e during workout, a basso contenuto di grassi, fornisce 30 g di carboidrati a barretta.

Alimentazione e sport: resintesi del glicogeno muscolare

Il glicogeno è un polimero del glucosio ed è il carburante principale dei nostri muscoli soprattutto durante esercizi di media ed alta intensità dove la fonte energetica principale sono gli zuccheri. In base all’intensità dell’allenamento nelle ore successive devono essere reintegrati dai 7 ai 12 grammi di carboidrati per kg di peso corporeo.

Il ripristino dei liquidi persi nello sport attraverso l’alimentazione

La quantità di acqua presente nell’organismo umano varia in base all’età e si passa dal 75% nel neonato al 55% nell’anziano. Inoltre, il corpo umano contiene dal 4% al 5% di elettroliti e sostanze minerali che in un soggetto che pratica sport svolgono un ruolo importante :

  • Nella contrazione muscolare (potassio, magnesio, sodio, calcio);
  • Nel funzionamento del sistema nervoso.

In condizioni ambientali difficili, come spesso accade ad esempio nel ciclismo, il reintegro può essere impossibile durante l’attività e si deve procedere in tempi rapidi al termine della stessa assumendo circa 500ml di liquidi ogni mezzo chilo di peso perso.

Alimentazione e sport: catabolismo e costruzione muscolare

Esercizi prolungati e ad alta intensità causano danni alle fibre muscolari, ovvero si innesca il fenomeno del catabolismo. Durante la fase del post esercizio questo si attenua grazie alla liberazione dell’ormone della crescita (Gh) lasciando spazio alla fase di anabolismo muscolare che dura fino alle 48h dopo il termine dell’attività.

Si è visto che il consumo subito dopo il termine dell’allenamento di 15-25 grammi di proteine di alta qualità, a rapido assorbimento, povere di grassi associate a carboidrati aiuta a massimizzare la fase anabolica e a migliorare il recupero.

Dal punto di vista pratico, tranne in caso di atleti professionisti, il consumo di un pasto completo dopo circa 1 ora dall’attività costituito da:

  • Carboidrati ad alto indice glicemico (pane, pasta, riso);
  • Associati ad alimenti proteici (carne bianca, albumi);
  • Accompagnati da una giusta dose di liquidi e sali minerali (succo di arancia, centrifugati di frutta)

potrebbe essere sufficiente a coprire le necessità del nostro organismo.

L’importanza dei BCAA, proteine e glutammina nell’alimentazione degli sportivi

Gli aminoacidi ramificati o BcAA (leucina, isoleucina, valina) sono aminoacidi essenziali che non possono essere prodotti dal nostro organismo e che una volta assorbiti velocemente dal nostro intestino vengono metabolizzati direttamente dai muscoli. Il rapporto più usato tra questi aminoacidi è 2:1:1 dove la leucina è in proporzione il doppio degli altri due.

Vi sono in commercio inoltre altre formulazioni con rapporti un po’ diversi, come il 4:1:1 o 8:1:1, in quanto si è visto che la leucina in presenza di fonti proteiche può fungere da “scintilla” per la sintesi di massa muscolare. Ultimamente il mercato degli integratori si sta spostando più verso formulazioni contenenti tutti e 9 gli aminoacidi essenziali in quanto più complete rispetto i soli BcAA.

Ancora più complete rispetto ai singoli aminoacidi sono le proteine. Non sono ovviamente tutte uguali in quanto diversificano per alcuni aspetti, uno su tutte la lunghezza delle catene proteiche che influiscono ovviamente sui tempi di digestione. Le migliori nella fase post allenamento sono le idrolizzate in quanto a più rapido assorbimento. Assunte dopo l’allenamento, assieme ad una giusta dose di carboidrati e di liquidi, favoriscono inoltre il picco insulinico ed aumentano la velocità di ripristino del glicogeno muscolare.

Per ultima, ma non meno importante, troviamo la glutammina, un aminoacido non essenziale con molteplici proprietà biologiche:

  • Detossificante;
  • Antiossidante;
  • Anticatabolica (atta a contrastare la degenerazione muscolare);
  • Ergogenica (in grado di determinare un miglioramento delle performance fisiche).

Dal punto di vista del recupero è in grado di favorire l’ingresso di acqua, aminoacidi ed altre sostanze all’interno delle cellule muscolari, stimolando la sintesi proteica ed il ripristino del glicogeno. La glutammina, assieme alle vitamine C, B6, B12 e allo zinco, ha inoltre un ruolo importante nella salvaguardia del sistema immunitario indebolito dall’esercizio fisico intenso.

Che cosa è la fase anabolica?

Con questo termine si intende quel breve periodo successivo ad un allenamento intenso in cui il nostro muscolo scheletrico è massivamente predisposto ad incorporare ed utilizzare nutrienti per la sintesi di tessuto contrattile e per la riparazione di quello lesionato dall’attività fisica. In genere si considera dai 20 minuti dal termine dell’allenamento che va via via scemando fino ai 120 minuti dopo.

Fonte: www.farmacieravenna.com

Link: www.farmaciaravenna.com

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